Ciao, sono papà di un bimbo di sei anni e sono preoccupato per la progressiva perdita d’autorità nei confronti di mio figlio dovuto a mia moglie (che
è poi la mamma) che si interpone spesso fra di noi nel momento del conflitto, andando contro alle mie decisioni.
Quando mio figlio è solo con me
non ci sono problemi perché abbiamo un ottimo rapporto costruito su un semplice ed educativo sistema di premio punizione (portandolo a giocare
quando si comportava bene, spegnendogli la tv quando si comportava male o cose simili, senza mai usare la forza) ma non si può dire altrettanto
di quand’è con la mamma, che non gli ha mai vietato nulla e comprato giochi e dispensato premi ad ogni occasione: l’ha viziato, in poche parole, e lui
di conseguenza si diverte a fare dispetti, a mettere in disordine, a fare l’opposto di quello che gli si dice ecc.
Parlare con mia moglie dicendole
di cambiare atteggiamento, di essere più educativa, non ha portato mai alcun frutto perché non c’è peggior sordo di chi non vuol
sentire, ma questo non mi preoccupa fino a quando almeno io riesco ad indirizzare il bimbo verso la retta via; ma il problema è ora che mia moglie mi
impedisce di esercitare la mia autorità che lo vedo come un pericolo, perché il bimbo nei prossimi anni, crescendo, rischia di prendere il
sopravvento su entrambi noi genitori.
Arrivando al punto, secondo voi quali sistemi efficaci si possono utilizzare per educare il proprio figlio
che siano indipendenti dal comportamento della madre? (Dando per scontato che parlare con la mamma è come parlare al muro).
Grazie
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